Più grande della Tottavilla. Prevalentemente bruno, marcatamente striato di nero. Faccia piuttosto uniforme senza alcun segno evidente, sopracciglio bianco indistinto e piccola cresta che, se non eretta, conferisce al capo un aspetto squadrato. Petto giallastro finemente striato di scuro, parti inferiori per il resto bianche. Becco più forte che nel Tottavilla, ma meno rispetto alla Calandra. Timoniere esterne bianche e coda abbastanza lunga, ben visibile in volo, così come le ampie ali; sottoala grigio, non nero come nella Calandra. Margine alare posteriore bianco come nella Calandra. Volo ondulato e rumoroso. Durante la stagione riproduttiva è fortemente territoriale, mentre in autunno e in inverno spesso forma grandi stormi.
Un chiaro ‘cirrap’ o ‘cirrp’ ma anche ‘tsuui’. Il canto sonoro, chiaro e giubilante, può essere protratto per più di mezz’ora, tipicamente mentre fa lo ‘spirito santo’ a considerevoli altezze, tanto che spesso non è visibile da terra.
Comune e diffuso, ma in declino in molte parti della regione Paleartica.
Terreni con vegetazione bassa. In campi aperti, prati stabili, brughiere, ecc., spesso nei terreni agricoli. In inverno spesso in aree incolte, paludi salate, campi di cereali, ecc.
Insetti e semi. Si nutre sul terreno.
XXXX
Comune durante le migrazioni di marzo e ottobre, viene contattata meno frequentemente in inverno. Nidifica con poche coppie nella campagna coltivata limitrofa alla zona umida.
Roberto Pollo