Sapindaceae
Fanerofite arboree. Piante legnose con portamento arboreo. L’Acero campestre è molto conosciuto e diffuso di conseguenza difficilmente confondibile con altri alberi.
Albero deciduo di piccole o medie dimensioni, 10-20 m, con tronco spesso sinuoso e chioma abbastanza densa che diviene rotondeggiante; di crescita non molto sostenuta in gioventù, diventa presto lenta. È poco longevo, vive 120-150 anni al massimo.
Diffuso nei boschi meso-termofili, soprattutto nei querceti. Specie molto plastica, si può trovare, al nord, dalla costa fino a circa 1000 m s.l.m. nei versanti meridionali, è diffuso in tutta la penisola e nelle isole, in Sicilia si può trovare fino a 1600 m s.l.m., si trova spesso in siepi e partecipa al mantello dei boschi.
sono riuniti in corimbi terminali molto spesso poligami e compaiono contemporaneamente alle foglie in aprile-maggio; hanno 8 stami in posizione centrale al disco, i sepali sono leggermente più corti dei petali e tutti e due sono verde-giallastri. I fiori sono ipogini, pentameri, perfetti, attinomorfi con petali e sepali liberi, ovario supero di solito bicarpellare con due stili. A volte l’ovario può avere tre carpelli o più, allora si produrranno samare riunite a gruppi di tre o più. Frequentemente si presentano fiori unisessuati.
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Da marzo a maggio.
Sono opposte, normalmente piccole di 4-7 cm, hanno 3-5 lobi ottusi. Il lobo mediano e anche i laterali possono essere a loro volta leggermente lobati. Le foglie sono di colore verde scuro sulla pagina superiore, più chiare inferiormente, il picciolo se staccato secerne lattice ed è lungo quanto la lamina. In autunno, con notti fredde, le foglie assumono una decorativa colorazione giallo oro, anche con sfumature rossastre.
Sono delle disamare alate e maturano in settembre-ottobre. Sono opposte con apertura di circa 180 gradi e i carpelli sono schiacciati con un bitorzolo al centro e con cuticola spessa. Hanno una lunga dormienza e per la germinazione necessitano di un periodo di chilling (vernalizzazione) di 3-6 mesi per poter germinare.
La pianta è molto mellifera e le foglie proteiche sono un ottimo foraggio. Il legno è soggetto a deformazione, perciò non viene normalmente utilizzato per mobili ma solo per finiture, piccoli oggetti, giocattoli, manici, calci di fucile. È un buon combustibile.
Fonte: Acta Plantarum