Parti superiori verdi o verde oliva, con ali e coda più scure, parti inferiori giallo brillante, sottocoda bianco. Sopracciglio giallo, ma senza stria oculare scura. Alcuni individui sono più opachi, talvolta anche bruni e bianchi, senza nà© verde nà© giallo. Vertice fortemente appuntito, dietro gli occhi (vedi a confronto il Canapino), con fronte piatta. Occhi scuri, becco lungo con base arancio, zampe grigio bluastro (più brune nel Canapino). Si distingue dal Canapino per la maggiore lunghezza delle remiganti primarie in rapporto alle terziarie e il pannello alare pallido, formato dai margini chiari delle remiganti primarie prossimali, soggetto però a consumarsi. Frequenta la parte fitta del fogliame, ma, con cautela, può talvolta essere avvicinato mentre canta: è così possibile notare l’interno del becco, vistosamente color arancio.
Richiami ‘tec tec tec’ o ‘uit’. Canto lungo e vario, gorgheggiante e fortemente imitativo. Occasionalmente ricorda il Tordo sassello, ma più spesso è simile alla Cannaiola verdognola; differisce da entrambi per il ricorrente ‘dideroid dideroid’.
Visitatore estivo comune.
Parchi, grandi giardini, limitare di boschi decidui, frutteti, ecc., spesso in aree umide. Necessita di arbusti più che di alberi.
Insetti e bacche. Si nutre a moderata altezza nei cespugli, raramente sul terreno, ma spesso anche in alto sugli alberi.
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