Un piccolo Luì prevalentemente verdastro o brunastro, senza alcun carattere distintivo particolare. Nella regione Paleartica esistono diverse sottospecie che differiscono prevalentemente nel colore, ma talvolta anche nella Voce. La sottospecie più comune, P. c. collybita, ha parti superiori verde oliva, banda pettorale e fianchi fulvo giallastro e remiganti marginate di verdastro, sopracciglio fulviccio o giallastro non molto prominente, bordato inferiormente dalla stria oculare scura. La sottospecie P. c. abietinus, presente nella penisola finno-scandinava, è più grigio sopra e più bianco sotto. Le zampe sono sempre scure, talvolta nere. La sottospecie P. c. brehmii, dei Pirenei e della penisola iberica ha piumaggio simile a quello della sottospecie collybita, ma canto differente. Si distingue dal Luì grosso per le ali più corte, il piumaggio più grigio o più bruno, le zampe scure (di solito), il richiamo, e l’abitudine di agitare frequentemente le ali e la coda. Sessi simili. I giovani somigliano agli adulti ma spesso sono leggermente più gialli o più grigi e hanno piumaggio più lanuginoso.
Richiamo ‘uuit’. Il canto delle sottospecie collybita e abietinus è un monotono ‘cif ciaf-cif ciaf’; quello della sottospecie brehmii è più variato, ha prolungate frasi centrali ‘tsuii’, ed inizia e termina con un netto ‘tit’.
Visitatore estivo molto comune.
Frequenta un’ampia varietà di habitat con alberi e arbusti, quali parchi e boschi misti o decidui. Necessita di alberi più alti rispetto al Luì grosso.
In prevalenza insetti. Spesso si nutre sul terreno.
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