Viburnaceae
Fanerofite cespugliose. Piante legnose con portamento cespuglioso.
Albero, ma più spesso arbusto, alto fino a 10 m, con chioma espansa, densa e globosa; il tronco è eretto e molto ramificato fin dal basso, sinuoso e spesso biforcato; i rami sono opposti ad andamento arcuato e ricadente. Il tronco è abbastanza contorto, nodoso e irregolare, la corteccia è grigio brunastra, rugosa e profondamente fessurata; quella dei rami è grigio chiaro liscia e cosparsa di lenticelle longitudinali brunastre. Caratteristica della sezione dei rami e del tronco è il midollo centrale bianco, soffice ed elastico, costituito da cellule sferiche dalla sottile parete di cellulosa. Le radici decorrono in superficie.
Nelle radure, al margine dei boschi umidi, scarpate, lungo i muri e sulle macerie. Occupa rapidamente ed aggressivamente tutti gli spazi lasciati liberi nelle schiarite, nelle radure, al margine dei boschi, inserendosi come “infestante” negli ambienti più antropizzati ed urbanizzati. Preferisce suoli freschi e ricchi di nutrienti e di materia organica decomposta. Dal piano sino a 1.400 m s.l.m.
I piccoli fiori sono riuniti in infiorescenze peduncolate, ombrelliformi che possono raggiungere il diametro di 20 cm, prima eretti, poi reclinati; hanno calice corto e campanulato; corolla arrotondata composta da 5 petali color bianco avorio, talvolta rossastri, ovali; i fiori laterali sono sessili, i terminali peduncolati. Gli stami, intercalati ai petali, sono 5 con antere sporgenti gialle. Sono molto profumati.
XXX
Da aprile a giugno.
Sono picciolate, opposte, decidue lunghe 20÷30 cm, acute all’apice. La lamina è imparipennata, composta da 5/7 segmenti ovati ad apice acuminato e margine dentato con nervature secondarie evidenti. Sono di colore di colore verde-brillante. Emanano, se stropicciate, un odore sgradevole.
Sono piccole drupe globose, prima verdi poi viola-nerastre, lucide e succose a maturità, contengono 2/5 semi ovali e bruni, raggruppate in infruttescenze pendule, su peduncoli rossastri.
Pianta emolliente, sudorifera, diaforetica, lassativa, diuretica, impiegata nelle malattie da raffreddamento, nelle cistiti e nelle nevralgie. Se ne conoscono praticamente da sempre le proprietà medicinali, nella medicina tradizionale era considerato una vera panacea. I frutti maturi sono depurativi e lassativi, contengono vitamina A e C; il succo è da sempre impiegato nella cura delle nevralgie e dei crampi allo stomaco. Le mucillagini hanno una azione emolliente ed i flavonoidi una azione disinfiammante e diuretica.
Fonte: Acta Plantarum