Gli adulti di T. vulgaris arrivano fino a 11 cm di lunghezza, compresa la coda e generalmente i maschi sono appena più grandi delle femmine. Entrambi i sessi presentano una cresta vertebrale che si continua con quella caudale, ma nei maschi in fregola è molto più alta; la gola è bianca o giallastra, più chiara del ventre che risulta bianchiccio sui lati, mentre nella parte mediana va dal giallo al rosso aranciato con caratteristiche macchioline più scure. Il giovane metamorfosato è più simile alla femmina e le parti dorsali sono bruno-giallastre.
Asia centrale, Europa e Mediterraneo. La specie comprende 6 sottospecie, 5 delle quali presenti in Europa. In Italia è presente solo con la sottospecie T. v. meridionalis diffusa dal Canton Ticino fino ad una fascia che congiunge Ancona a Napoli.
Rispetto agli altri tritoni europei T. vulgaris è più terragnolo; si può trovare in molti ambienti umidi come laghi, stagni e fossati oltre che in giardini, boschi, prati e mucchi di pietre. Preda vari invertebrati acquatici o terricoli. La riproduzione avviene in acque tranquille e poco profonde, preferendo stagni ricchi di vegetazione e fossi. Il corteggiamento e la deposizione avvengono in marzo. Il periodo riproduttivo dura 20-30 giorni, dopo i quali gli adulti si allontanano dall’acqua. La metamorfosi si compie in circa 3 mesi. Il periodo di attività si protrae fino a luglioÂagosto.
Tritone palmato, tritone di Montandon, tritone italiano.
Esistono considerevoli variazioni nella taglia, nelle dimensioni delle punteggiature sul ventre e nella livrea nuziale dei maschi.
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